Sono davvero numerosi i vantaggi che si ottengono cucinando con la pentola a pressione, soprattutto quando la scelta ricade su cibi che richiedono cotture lunghe, come nel caso della carne.
In cucina si conciliano diverse esigenze, prime tra tutte quella di realizzare dei piatti che siano non solo buoni, ma anche il più possibile salutari e fedeli al naturale sapore delle materie prime. Se poi si riescono anche a dimezzare i tempi di cottura e a rendere i diversi passaggi di facile esecuzione, non rimarrà davvero nessun ostacolo che potrà distogliervi dal preparare golosi manicaretti.
Pensate che potrete ottenere tutti questi benefici affidandovi ad un unico utensile che, grazie alla sua estrema versatilità e alle impareggiabili caratteristiche di utilizzo, vi consentirà di realizzare vere e proprie opere d’arte culinarie. Stiamo parlando della pentola a pressione, uno strumento che oltre ad assicurare un effettivo dimezzamento dei tempi di cottura garantisce una perfetta conservazione di tutte le proprietà nutrizionali ed organolettiche dei cibi.
Potrete sbizzarrirvi con qualsiasi tipo di ingrediente, scegliendo tra diversi metodi di cottura a seconda che vogliate realizzare un primo piatto, un secondo di pesce o di carne, o addirittura un dolce: prediligete la cottura a vapore per consistenze tenere e delicate - come nel caso del pesce e delle verdure – o cotture a fuoco lento per cucinare cereali integrali o realizzare arrosti, brasati, spezzatini e stracotti.
Cucinare la carne con la pentola a pressione ha come vantaggio principale quello di assicurare una consistenza estremamente morbida e succosa, riducendo allo stesso momento i canonici tempi di cottura che ci vorrebbero qualora utilizziate le più comuni casseruole o i classici tegami.
Sia che si tratti di arrosti, spezzatini o stracotti, dovrete per prima cosa procedere a rosolare la carne da tutti i lati in modo da “sigillarla” bloccando la fuoriuscita dei succhi che le donano il caratteristico sapore. A questo punto, insaporite con gli aromi che più preferite e continuate la cottura per pochi minuti così che la carne assorba il giusto livello di sapidità desiderato. Sfumate con del vino bianco e non appena questo sarà evaporato aggiungete dell’acqua o del brodo fino a coprire interamente la carne: considerate che di solito la dose di liquido consigliata oscilla tra i 200 e i 400 millilitri a seconda del peso e della consistenza di ciò che dovrete cucinare. Così preparata, non dovrete far altro che chiudere la pentola a pressione con il coperchio ermetico ed impostare la valvola calcolando una durata di circa 30-40 minuti a partire dal momento in cui inizierà a fischiare. In questo modo, impedendo la fuoriuscita d’aria, la pressione all’interno della pentola aumenterà velocemente consentendo ai liquidi di raggiungere prima il punto di ebollizione riducendo così sensibilmente i tempi di cottura.
Qualora vogliate accompagnare la vostra carne con un goloso abbinamento a base di patate o di verdure, la pentola a pressione vi consentirà di procedere alla cottura del contorno in un secondo momento rispettando i diversi tempi di cottura di ciascun alimento. Una volta che saranno trascorsi i 30-40 minuti dal fischio della valvola, fatela sfiatare leggermente, aprite la pentola e aggiungete le patate o le verdure unendo, se necessario, dell’altro brodo o altra acqua. Impostate nuovamente la valvola e proseguite la cottura per circa 15 minuti.
Tra tutte le pentole a pressione, quella che senz’altro meglio rispecchia esigenze di questo tipo, è la Domina® Vitamin di Lagostina, strumento all’avanguardia nei casi in cui si vogliano realizzare ricette composte da più ingredienti che richiedono tempi di cottura diversi. La nuova valvola a due pressioni, infatti, vi consentirà di scegliere tra due distinte posizioni: la prima, ideale per verdure ed alimenti delicati, garantirà la conservazione delle vitamine fino al 35% in più rispetto alla cottura tradizionale, mentre la seconda posizione, particolarmente indicata per la cottura della carne (ma anche del pesce) assicurerà una velocità di preparazione di due volte superiore rispetto alle classiche casseruole.