Quali sono i vostri consigli per un corretto utilizzo della pentola a pressione?
Dalla valvola di esercizio della mia pentola a pressione esce vapore e/o cibo, devo preoccuparmi?
Significa che probabilmente la pentola è troppo piena, oppure che il calore è troppo alto, oppure stai cucinando riso o legumi secchi che aumentano di volume o formano schiuma durante la cottura! Per evitare questo genere di problemi, attenetevi sempre alle istruzioni dâuso. Durante la fase iniziale di riscaldamento, invece, una fuoriuscita della condensa accumulata nella fase transitoria che porta allâebollizione è assolutamente naturale.
Esiste il rischio che una PAP esploda?
Quali sono i nostri standard per lâacciaio inossidabile?
Quali sono i nostri standard per lâantiaderente?
Dopo quanto tempo è sicuro aprire la pentola a pressione dopo la cottura?
La pentola a pressione si può aprire solo quando il vapore al suo interno è uscito completamente e quindi il dispositivo di blocco Leverblock si è abbassato, tornando alla sua posizione originale. Non cercate di forzare lâapertura se il Leverblock è ancora alzato!
Ă facile da pulire la pentola a pressione?
Ogni quanto tempo devo sostituire i dispositivi di sicurezza/guarnizione/dispositivo di blocco Leverblock?
Consigliamo di sostituire la valvola di sicurezza ogni 3 anni (accertandosi di utilizzare la valvola di sicurezza dei ricambi originali Lagostina), la guarnizione ogni 5 anni e il dispositivo di blocco del manico Leverblock ogni 5 anni. Rivolgetevi sempre al vostro rivenditore di fiducia o a un Centro di Assistenza Autorizzato, utilizzando esclusivamente ricambi originali Lagostina.
Si sono formate delle macchie sulla superficie della pentola, cosa faccio?
Dai bordi della mia pentola a pressione esce vapore, devo preoccuparmi?
Può capitare che dal coperchio della pentola a pressione fuoriesca del vapore, non è niente di preoccupante, ma prima di utilizzarla nuovamente verificate che il coperchio sia chiuso correttamente, che la guarnizione sia ben posizionata allâinterno del coperchio e che sia in buone condizioni, altrimenti sostituitela. Verificate inoltre che sia il coperchio che il bordo della pentola non siano danneggiati.

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Usare una pentola a pressione è piÚ semplice di quanto si creda. Bisogna solo attenersi ad alcune semplici regole di base, che rimangono le stesse per tutte le ricette:
Mantenete la pentola a pressione in buone condizioni pulendola dopo ogni uso.
Accertatevi di non cuocere mai gli ingredienti senza acqua allâinterno (altrimenti non si genera vapore). Lagostina consiglia lâimpiego di almeno 250 ml di acqua o liquido e vi regala, a seconda del modello, un pratico misurino graduato: lâecodose Lagostina. Attenzione però a non riempire la pentola oltre i 2/3 della sua capacitĂ (corrispondenti alla tacca di livello), o alla metĂ della sua capacitĂ quando si cucinano alimenti come riso, legumi secchi ecc. che aumentano di volume o formano schiuma durante la cottura.
Chiudete sempre bene il coperchio della pentola e accertatevi che la valvola di esercizio non sia in posizione di scarico. In caso contrario, la pentola non potrĂ andare in pressione.
Per poter entrare in pressione nel minor tempo possibile, la pentola a pressione deve essere collocata su una fonte di calore regolata al massimo della sua potenza (risparmio di energia). Abbassate la fiamma di 2/3 quando la valvola inizia a sibilare, da questo momento potete iniziare a calcolare il tempo di cottura.
La corretta riduzione/regolazione della fiamma o potenza della fonte di calore è volta a ottenere uno scarico piĂš âleggeroâ del vapore dalla valvola di esercizio e aumentare il risparmio di energia per il tempo di cottura.
Una volta trascorso il tempo di cottura, spegnete la fiamma e lasciate fuoriuscire completamente il vapore mettendo la valvola di esercizio nella posizione di scarico. Solo a questo punto il dispositivo di blocco Leverblock consentirĂ lâapertura della pentola a pressione. Il LeverblockÂŽ è un sistema di sicurezza brevettato Lagostina: si tratta di un piccolo pistone rosso che permette di aprire la pentola a pressione in tutta sicurezza solo quando tutto il vapore è stato scaricato, quando si abbassa potete procedere con lâapertura!
Per saperne di piĂš, date unâocchiata alla sezione Video tutorial di Simone Rugiati!
Lagostina da sempre si dedica allo studio e alla realizzazione di prodotti che garantiscono assoluta sicurezza e semplicitĂ di utilizzo e da oltre 50 anni lavora sul miglioramento delle tecnologie alla base della pentola a pressione. La determinazione nel puntare sempre su alta qualitĂ e innovazione assicura prestazioni eccezionali e una garanzia di 25 anni.
Tutte le pentole a pressione Lagostina superano rigorosi test prima di essere immesse sul mercato, evidenziato dalla marcatura CE e dalle certificazioni secondo la normativa europea EN 12778, secondo cui le pentole a pressione devono essere provviste di piĂš dispositivi di sicurezza:
1. Sistema di controllo della pressione: un dispositivo a peso o a molla che mantiene costante la pressione lasciando evacuare il vapore "di troppo";
2. Sistema di sicurezza allâapertura: il dispositivo di blocco Leverblock che, oltre a segnalare la presenza di pressione, impedisce lâapertura della pentola a pressione quando al suo interno câè presenza di pressione;
3. Sistemi di sicurezza contro gli eccessi di pressione: se durante lâuso la valvola di esercizio dovesse per un qualsiasi motivo otturarsi, entrerebbe in funzione la valvola di sicurezza.
Lagostina utilizza 2 tipologie di valvole di sicurezza:
- A doppio intervento meccanico, visibile sui coperchi delle pentole a pressione tradizionali
- A molla, inserita allâinterno del modulo di comando delle serie di pentole a pressione di nuova generazione come Clipsò + Precision
Per realizzare i nostri prodotti in acciaio utilizziamo acciaio inossidabile AISI 304 (tipo 18/10), una lega composta da 18% cromo, 10% nichel e da una percentuale di carbonio non superiore allo 0,03%. Lâacciaio si definisce inossidabile per la sua resistenza alla corrosione, consentita dalla formazione sulla sua superficie, a livello molecolare, di una sottile pellicola di ossido di cromo che si viene a creare grazie alla combinazione del cromo contenuto nell'acciaio con l'ossigeno dell'aria. Il nichel, oltre a migliorare la resistenza alla corrosione, aumenta considerevolmente la duttilitĂ , ossia la proprietĂ di lasciarsi deformare permanentemente senza rompersi.
La resistenza alla corrosione dellâacciaio inossidabile, tuttavia, può essere ridotta da una qualsiasi causa esterna che impedisca la formazione della pellicola di ossido di cromo, in particolare dalla permanenza sulla sua superficie di materiali estranei quali residui di cibo, sali ecc. Non è, quindi, corretto pensare che lâacciaio inossidabile sia indistruttibile e che non si corroda; la sua resistenza e durata sono determinate sia da una corretta scelta e lavorazione da parte del produttore, sia da un corretto uso e manutenzione da parte del consumatore.
Esistono, infatti, materiali e prodotti che, a contatto con lâacciaio inossidabile, producono una alterazione della superficie. Tuttavia, seguendo opportune istruzioni dâuso e manutenzione, è possibile ovviare al manifestarsi di un qualsiasi inconveniente.
I rivestimenti interni delle antiaderenti Lagostina sono realizzati con molteplici strati di PTFE (politetrafluoroetilene), una straordinaria materia plastica che determina la componente âscivolosaâ dellâantiaderente. Il PTFE è costituito di molecole di tetrafluoroetilene, che contengono esclusivamente carbonio e fluoro. Il rivestimento antiaderente non viene attaccato da acidi o basi alcaline ed è molto stabile quando viene riscaldato. Le autoritĂ sanitarie di Stati Uniti, Canada, Francia, Italia, Europa e altri Paesi hanno approvato lâutilizzo del rivestimento antiaderente PTFE nel settore casalinghi. Si tratta di una sostanza inerte che non ha reazioni chimiche con cibo, acqua o detersivi. Se ingerito, è totalmente innocuo per il corpo; le particelle non sono tossiche e vengono espulse da sole, come normali fibre. Il rivestimento antiaderente è talmente sicuro da essere utilizzato anche in medicina per rivestire i pace maker e i le protesi per la sostituzione delle arterie, ed è stato anche iniettato in pazienti con serie patologie renali. Per tutti i rivestimenti antiaderenti Lagostina si garantisce lâassenza di PFOA, cadmio e piombo. La garanzia sui rivestimenti Lagostina copre i difetti di fabbricazione, evidenziati, nello specifico del rivestimento, da bolle o sfogliature e sollevamenti piĂš o meno localizzati. Non copre invece i difetti provocati dallâutilizzo improprio o professionale, o dallâusura.
Per preservare le qualitĂ antiaderenti dellâutensile:
- evitate di riscaldarlo eccessivamente a vuoto;
- non surriscaldate mai i grassi e gli oli di cottura;
- graffi leggeri e abrasioni che possono comparire con lâuso non alterano le prestazioni antiaderenti del rivestimento;
- per preservare ed evitare di graffiare il rivestimento, consigliamo di utilizzare utensili in nylon, silicone o legno.
Qualora doveste bruciare un alimento allâinterno dellâutensile, riempitelo dâacqua e dopo qualche ora procedete alla sua pulizia. Per recuperare le proprietĂ antiaderenti dellâutensile, frizionate il rivestimento con un batuffolo di cotone imbevuto dâolio.
Al fine di mantenerla in perfette condizioni di funzionamento, la pentola a pressione deve essere accuratamente tenuta pulita in tutte le sue parti. Evitate di utilizzare prodotti abrasivi, candeggina o prodotti clorati.
Lavate la pentola dopo ogni utilizzo: un contatto prolungato con alimenti salati o acidi potrebbe intaccare il metallo e dare luogo alla formazione di macchie o aloni allâinterno della pentola.
Questi possono essere rimossi utilizzando succo di limone o aceto diluito o con un normale detersivo per lâacciaio inossidabile, come Polvere di Stelle Lagostina.
Queste macchie, non riconducibili a difetti di fabbricazione, non alterano minimamente la qualitĂ e la funzionalitĂ dellâutensile.
La valvola di esercizio della pentola a pressione richiede una maggior cura nel lavaggio. Dopo ogni utilizzo estraete la parte mobile della valvola di esercizio e controllate che tutti i fori, compresi quelli della parte fissa, siano liberi da incrostazioni e non siano ostruiti.
Lavate sia la parte fissa che la parte mobile sotto un forte getto dâacqua verificando l'assenza di otturazioni.
Dopo il lavaggio rimontate la valvola sul coperchio e assicuratevi che sia posizionata correttamente.
Per il lavaggio del corpo della pentola, utilizzate i normali detersivi per stoviglie in commercio. Non utilizzate prodotti abrasivi, candeggina o prodotti clorati.
Non lavate mai il coperchio in lavastoviglie.
Durante lâuso può accadere che, per mancanza di sufficiente attenzione o per fenomeni naturali vengano a formarsi sulla superficie della pentola macchie o colorazioni particolari:
1) Macchie biancastre o dorate accompagnate dalla presenza di puntini bianchi o rossastri al loro centro.
Questa tipologia di macchie è ascrivibile al fenomeno chiamato âpittingâ che altro non è che una corrosione della superficie causata dal sale indisciolto.
Per ovviare alla sua formazione, ricordatevi sempre di aggiungere sale nellâacqua o nel liquido caldo o in ebollizione.
Sciogliete il sale mescolando il liquido o gli altri ingredienti. Se per mancanza di precauzioni queste piccole macchie dovessero comparire, non ci si deve preoccupare, in quanto non alterano minimamente la qualità e funzionalità della pentola. Tali macchie non sono però in nessun caso riconducibili a difetti di fabbricazione.
2) Macchie bianche.
Può talora accadere, esponendo la pentola a calore intenso, di osservare sul fondo la formazione di piccole macchie bianche di calcare, a causa di un fenomeno naturale dovuto al grado di durezza dellâacqua.
Anche in questo caso, la qualitĂ e la funzionalitĂ della pentola non vengono minimamente alterate. Non si tratta di un difetto di produzione.
3) Aloni diffusi di colore bluastro-violacei
Questa caratteristica colorazione che la superficie della pentola può talora assumere è dovuta ad alcuni prodotti utilizzati per la cucinatura o allâamido contenuto in alcuni cibi, come la pasta o il riso.
Possono essere facilmente rimossi strofinando lâinterno dellâutensile con un panno morbido imbevuto di succo di limone o di aceto o con un prodotto specifico per la pulizia dellâacciaio inossidabile.
4) Colorazione âbronzeaâ della superficie interna ed esterna
Le superfici possono assumere una colorazione uniforme di questo tipo quando inavvertitamente viene lasciato il recipiente vuoto sul fornello acceso.
Eâ buona norma, in caso di utilizzo su fornelli a gas, evitare di far debordare la fiamma sui lati dellâutensile. Si economizzerĂ energia e si eviterĂ il surriscaldamento della casseruola.
Oltre alle precauzioni sopra esposte è buona norma seguire altre indicazioni:
a) Lavate subito gli utensili dopo lâuso con acqua calda e un prodotto detergente, evitando lâuso di prodotti abrasivi, pagliette metalliche o sintetiche;
b) Non lasciare i cibi, nei quali sono presenti sali e acidi in forma naturale, a lungo nelle stoviglie;
c) Sia nel lavaggio a mano che in lavastoviglie non usate mai candeggina o prodotti clorati (sono molto aggressivi per lâacciaio, soprattutto a caldo);
d) Non tenere chiusa la lavastoviglie a fine lavaggio.