Sotto il cielo dâIrlanda, ogni anno si celebra una grande ricorrenza. Il 17 marzo Ăš il Saint Patrickâs Day, il giorno di San Patrizio, festa nazionale per la Repubblica Irlandese. Parate, incontri, eventi culturali e molto divertimento, ma anche musica instancabile e birra che scorre a fiumi⊠Questi sono gli ingredienti che sâincontrano un poâ ovunque da nord a sud, con il culmine nelle cittĂ principali e a Dublino per unâintera settimana.
E voi, siete pronti a vestirvi di verde, a sfoggiare un trifoglio sul bavero della giacca e a cantare a squarciagola vecchi motivi da incurabili giramondo? Non sarete soli! In Italia lâamore per lâIrlanda Ăš stato diffuso allâinizio da numerosi pub, grazie alla passione per la buona birra e la musica folk, per approdare poi a veri e propri Festival culturali.
Anche gli amanti della buona cucina possono trovare pane per i loro denti nelle tradizioni del S. Patrickâs Day ed âaddomesticarleâ con tutta la comoditĂ delle preparazioni casalinghe. Tra le pietanze tipiche possiamo ricordare il Colcannon, uno sformato âpoveroâ a base di patate e verza, molto appetitoso; il Soda Bread, un pane fatto lievitare con bicarbonato di sodio e acidificato con il latticello; la torta del pastore, o Shepherdâs Pie, a base di spezzatino dâagnello ricoperto di purĂš di patate.
Un discorso a parte merita lâIrish Stew, lo stufato irlandese, consumato principalmente nei mesi freddi e chiamato in gaelico Stobhach. I custodi della tradizione lo vogliono rigorosamente realizzato con carne di montone o di capretto, patate e cipolle. Ă un piatto tipico molto amato, di cui vogliamo proporvi ora una variante. Nel nostro caso saremo meno puristi e piĂč inclini allâatmosfera festosa e alle lusinghe della primavera ormai alle porte. Useremo come ingredienti principali il manzo e la birra scura stout, che in Irlanda Ăš fonte di orgoglio nazionale e che ha conquistato tutto il mondo.
âStoutâ significa forte, robusto. Ă questo tipo di carattere, unito alle sue proprietĂ corroboranti, per qualcuno addirittura salutari, che a buon diritto lâha resa una birra leggendaria. Il suo colore Ăš scuro e contrasta con la schiuma chiara, compatta e cremosa. Ma Ăš soprattutto il gusto a renderla inconfondibile. Tostato, leggermente amaro, con note caratteristiche di caffĂš e di cacao, dovuto allâalta fermentazione di malto ed orzo. La storia vuole che il procedimento di produzione sia dovuto ad un incidente, avvenuto tra il 1600 e il 1700, di cui si contendono la paternitĂ Londra e Dublino. Malto e orzo, parzialmente bruciati durante un incendio, sarebbero stati recuperati nella produzione per evitare perdite e sprechi. Da qui la caratteristica tostatura, che da esperimento accidentale ne decretĂČ ben presto la chiave del successo.
Proprio per questo tipo di profilo sensoriale, la stout si presta molto ad essere usata come ingrediente culinario, in preparazioni saporite come le carni in lunga cottura, alle quali offre un contrappunto intenso e vellutato. Questi sapori ineguagliabili ci trasporteranno in un attimo in Irlanda e nella sua atmosfera festosa! Con la pentola a pressione Lagostina cucinare lo Stufato alla birra stout di San Patrizio Ăš un gioco da ragazzi. Ecco i consigli di preparazione.
RICETTA
Ingredienti per 4 persone
600 gr di spalla, o cappello del prete (carne di manzo)
(N.B. tagliati a pezzi di 2 cm: potete chiederlo direttamente al vostro macellaio!)
sale q.b.
3 cucchiai dâolio extravergine dâoliva
1 cucchiaio di fecola di patate
2 cipolle
4 carote
1 spicchio dâaglio
300 ml di birra stout
1/2 ecodose dâacqua
1 rametto di timo
1 cucchiaino di pepe di Cayenna
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
Procedimento
Stufate la cipolla nella pentola a pressione a fuoco moderato, con lâolio e una testa dâaglio schiacciata, che toglierete alla fine della preparazione. Unite la carne precedentemente tagliata a pezzettini, salata e passata nella fecola di patate. Fate rosolare.
Aggiungete il concentrato di pomodoro insieme al pepe di Cayenna e cucinate a fuoco moderato per 5 minuti.
Versate la birra stout, acqua e timo e lasciate sfumare bene lâalcool; chiudete il coperchio, mettete la pentola alla massima potenza, portandola in pressione. Dallâinizio del sibilo riducete la fonte di calore e cuocete per 13 minuti.
Trascorsi i minuti di cottura, sfiatate gradualmente il vapore, aprite il coperchio e aggiungete le carote tagliate a pezzettoni. Richiudete la pentola a pressione e fate cuocere per altri 20 minuti, contati come sempre a partire dal momento della fuoriuscita del vapore, abbassando la fonte del calore.
Trascorsi i minuti di cottura, spegnete la fonte di calore e sfiatate il vapore alzando la valvola.
Valutate il grado di densitĂ dello stufato e sentitevi liberi di addensarlo, con un ulteriore passaggio sul fuoco della pentola aperta, a vostro piacimento.
Servite ben caldo.
Consiglio dello chef
Per creare un fondo di cottura a regola dâarte, che valorizzi al meglio i sapori della carne rosolata e della stout, possiamo servirci di una padella antiaderente Ingenio.
Rosoleremo la carne nella padella e poi la uniremo alla cipolla stufata nella pentola a pressione. Verseremo la birra, acqua e timo direttamente nella padella che abbiamo usato e la lasceremo sul fuoco un minuto, in modo da incorporare nel liquido tutti i residui di cottura della carne.
Da qui in poi seguiremo il resto del procedimento, ovvero aggiungeremo il fondo ottenuto con Ingenio alle cipolle stufate, concentrato di pomodoro e pepe di Cayenna, dopo averli cotti per 5 minuti a fuoco moderato nella pentola a pressione e completeremo tutti i passaggi giĂ descritti dal procedimento.