L’estate non è l’unica stagione per liberare la fantasia in cucina e preparare una schiera di confetture e passate. Anche i sapori dell’inverno si possono conservare in barattolo, pronti per essere gustati tutto l’anno.
A colazione o per merenda, le marmellate sono un piacere irrinunciabile da spalmare su pane e fette biscottate. Il loro sapore delicato si sposa divinamente con carni rosse, formaggi freschi e stagionati. Insomma, le confetture sono buone sempre e tutto l’anno.
Le marmellate offrono la possibilità di conservare i sapori genuini di stagione, potrete gustare una rinfrescante marmellata di arance a luglio. Non esistono periodi dell’anno migliori per mettere in vasetto frutta e verdura, ogni momento è perfetto. Perciò prima che l’inverno ci saluti, raccogliete gli ultimi ingredienti di stagione e sbizzarritevi in cucina preparando delle ottime marmellate invernali.
Assieme al mandarino e alla clementina, l’arancia è il frutto il cui profumo evoca immediatamente un’atmosfera invernale. Potrete rivivere la magia dell’inverno in qualsiasi momento con una morbida marmellata di arance.
Vi basteranno due chili di arance, il procedimento è semplicissimo. Lavatele, sbucciatele e tagliatele a fettine sottili, prima di mettetele in una pentola lo zucchero. Lasciate bollire a fuoco medio per circa un’ora, ricordandovi di mescolare di tanto in tanto. Versate la vostra marmellata nei barattoli e procedete con la sterilizzazione in pentola a pressione.
Un piccolo consiglio per chi non ama l’amaro: mettete le arance ammollo per 12 ore prima della preparazione. In questo modo eliminerete il retrogusto amarognolo.
Amate da piccoli e grandi, le pere sono perfette se abbinate alla cannella. Il risultato è una confettura dal sapore delicato, con un po’ di carattere. In molti casi viene proposta in versione salata con dei taglieri di formaggi, soprattutto quelli stagionali e leggermente piccanti.
Per preparare la confettura di pere e cannella avrete bisogno di 2 chili di pere ben lavate, 2 cucchiai di cannella in polvere e 2 limoni. A differenza delle arance, la quantità di zucchero è ridotta a circa 750 grammi.
Lavate i limoni, raschiatene la scorza ricavando delle strisce. Successivamente sbucciate le pere, tagliatele a pezzi e aggiungete il succo di un limone. Raccogliete le pere in una pentola con lo zucchero, aggiungete un bicchiere d'acqua, metà porzione di polvere di cannella e le scorze di limone. Lasciate bollire a fuoco medio per circa 45 minuti, ricordandovi di mescolare di tanto in tanto. Aggiungete la cannella rimanente e mescolate il tutto. Versate nei vasetti e procedete con la sterilizzazione in pentola a pressione.
Le pere si sposano molto bene con altre spezie, provate a sostituire la cannella allo zenzero per un gusto leggermente più piccante.
Una delle marmellate invernali più originali è sicuramente quella di kiwi. Nelle zone della Toscana è tipico consumarla con ricotta e miele, per una colazione diversa dal solito. Potete aggiungere alla ricetta anche una mela, per ottenere una composta più dolce e ricca.
Sbucciate un chilo di kiwi, tagliateli a pezzi eliminando la parte bianca interna. Posizionateli in una pentola con 700 g di zucchero e il succo di 2 limoni. Mescolate tutti gli ingredienti e lasciate riposare per almeno 5 ore. Sistemate la pentola sul fuoco e fate bollire per 10 minuti. Si verrà a formare una schiuma in superficie, è del tutto normale. Vi basterà eliminarla con un colino a maglia stretta. Continuate la cottura per altri 40 minuti e una volta pronta versate il preparato nei vasetti da sterilizzare con la pentola a pressione.
Scegliete kiwi sodi e maturi di medie dimensioni, così da ottenere una marmellata dolce al punto giusto, altrimenti risulterebbe troppo acerba.
Un trucco in cucina per capire se la marmellata è pronta è fare la prova del piattino. Provate a versarne un cucchiaino su un piatto freddo e inclinatelo, se la composta non scivolerà via, vuol dire che è pronta.
Arance, pere e kiwi sono solo tre varianti per delle marmellate invernali gustose. L’ultimo consiglio che vi diamo è di lasciare spazio alla creatività, per stupirvi in cucina.