Difficile scegliere con due classici laziali e romani come questi, forse per i non romani l’Amatriciana è più famosa, riconosciuta e preparata in molti ristoranti in tutta Italia. Ma anche la Gricia, che i palati più curiosi potranno assaggiare soprattutto nelle zone del Lazio e dell'Umbria, non scherza. Le differenze di questi due piatti sono pochissime, diciamo che sono pressoché identici, almeno per quanto riguarda gli ingredienti, fatta eccezione per il pomodoro che nella Gricia non si usa.
La Gricia, oltretutto, è considerata un piatto antico, che ha preceduto di molto la sua antagonista. L’assenza del pomodoro, infatti, è giustificata dal fatto che al tempo non esistevano ancora i pomodori in Europa, perché non erano stati ancora importati.
Ma partiamo dalle basi, per entrambi i piatti occorrono: il guanciale, il pecorino romano e il pepe, mentre per l’Amatriciana occorre anche la salsa con il pomodoro. Mettete il guanciale ad abbrustolire in una padella antiaderente con un filo di olio o, da ricetta originale, con dello strutto, fino a farla diventare croccante. In base alla ricetta che sceglierete, poi, aggiungerete la passata di pomodoro. Vi consigliamo una padella in alluminio ad alto spessore, come quelle della linea Pandora, il cui fondo è stato realizzato in modo che il calore si diffonda in modo da garantire una cottura uniforme.
Per la pasta da abbinare non c'è molta scelta: spaghetti o i classicissimi bucatini, gli amanti della pasta corta potranno ripiegare sui rigatoni. Al momento di aggiungere il condimento, tirate via dell'acqua di cottura e realizzate una crema con il pecorino grattugiato, la vostra Gricia sarà perfetta. Ricordate, invece, che se preparerete la versione “in rosso”, dovrete mettere da parte del guanciale croccante, lo potrete aggiungere a guarnizione del piatto. Un vero tocco da chef!